Da Zahony a Lustrola…chi si ferma è perduto e la PACN non sta ferma!
Cari amici,
vi avevamo lasciati nel cuore della notte tra lunedì e martedì, di ritorno da Zahony al confine ucraino-ungherese, raccontandovi di 30 ore ad alta intensità … bhe, l’intensità non è ancora diminuita e soprattutto non ci siamo ancora fermati.
Dopo il ricongiungimento dei sei bimbi e di una mamma con la loro nonna, di cui vi abbiamo raccontato, questa settimana abbiamo lavorato sodo per accogliere circa 20 persone a Lustrola!
Come dov’è Lustrola? Abbiamo scoperto essere un piccolo borgo medievale nell’Appennino Tosco-Emiliano, nel Comune di Alto Reno Terme, abitato da poco meno di 30 abitanti che si sono rivelate persone davvero disponibili, generose ed accoglienti! Ma andiamo con ordine…la nostra Pubblica Assistenza Croce del Navile collabora con il CEPS (Centro Emiliano Problemi Sociali per la Trisomia 21 APS ETS) che a Lustrola ha 7 appartamenti arredati che volevano mettere a disposizione dell’emergenza ucraina. Nei rapporti costanti con il Comune di Bologna e con l’ASP, che stanno lavorando alla sistemazione delle persone che arrivano dall’Ucraina, ci siamo fatti interlocutori attivi per questa disponibilità e così da giovedì 6 nuclei familiari, circa 20 persone (da un bimbo di 7 mesi ad un nonno anziano cardiopatico di 80 anni) sono stati accolti in questi appartamenti.
… e così il nostro Berlingo si è trovato a fare molti viaggi tra Bologna e Lustrola: ci siamo occupati della gestione di queste famiglie, dai trasferimenti agli alimentari, dagli indumenti alla biancheria domestica…anche con l’appoggio di Caritas. E abbiamo trovato, e lo vogliamo ribadire, una comunità pronta, organizzata e generosa. Così come generose sono state alcune cooperative e imprese del territorio, Granarolo ad esempio, che hanno donato molti prodotti alimentari.
Pensiamo sia questo il nostro compito: stare con le antenne aperte sul territorio, intercettare le esigenze e rispondere tempestivamente, coordinati con e dalle Istituzioni, per passare dall’emergenza ad una gestione pianificata. Anche Lustrola entrerà nella rete … e noi rimarremo qui, pronti e in ascolto!
Come dicevamo, non ci sentiamo di fare la Storia, ma nemmeno di subirla in maniera passiva…e anche in questo caso 20 persone sono state accolte e le loro singole storie hanno preso una direzione diversa, sicuramente più sicura.
Al prossimo aggiornamento… e ancora un grande grazie ai volontari della Pubblica Assistenza Croce del Navile!
Ecco alcune foto